Covid19: le autorità della Florida sconsigliano il vaccino ai bambini
Il dott. Joseph Ladapo, capo del dipartimento della sanità dello Stato della Florida (USA) ha affermato che il suo sarà «il primo Stato a non raccomandare ufficialmente il vaccino contro il Covid-19 per i bambini sani» (qui le dichiarazioni integrali del Governatore, Ron DeSantis, del capo del dipartimento della sanità della Florida, dott. Ladapo e dei medici intervenuti al dibattito).
Questo annuncio, dato a margine di un incontro in cui sono stati evidenziati i clamorosi fallimenti dei lockdown e delle restrizioni come risposta al Covid-19, di fatto fa essere la Florida il primo e, al momento, unico stato nordamericano a contrapporsi chiaramente alla politica sanitaria del duo Biden-Fauci e a contraddire apertamente le indicazioni del Center for Disease Control and Prevention (CDC), che, invece, ancora (!) suggerisce ai bambini dai 5 anni in su, anche a quelli sani, di inocularsi il siero. Oltre al richiamo se superiori ai 12 anni.
La decisione presa dallo Stato della Florida è basata su dati scientifici e a seguito di uno studio specifico sul vaccino Pfizer effettuato dal Dipartimento della salute dello Stato di New York (qui lo studio) che, tra le altre cose, afferma che il vaccino anti-covid per i bambini copre dall’infezione solo al 12%.
«In Florida – ha detto il Governatore DeSantis – abbiamo detto la verità, abbiamo lasciato che i dati guidassero la nostra risposta, e abbiamo lasciato che i “floridiani” prendessero decisioni per loro stessi e per i loro figli. Come risultato, la Florida è in una posizione migliore rispetto agli stati che hanno usato la paura e le restrizioni».
«La Florida ha continuato a stare davanti al governo federale seguendo la scienza sana, non la coercizione» ha detto il dott. Ladapo, che ha così concluso il suo intervento «Abbiamo bisogno di tornare a vivere – non di nasconderci nella paura»
Ecco, sarebbe il caso che anche qui da noi si riuscisse a capire che occorre prendere le mosse dai dati scientifici ed epidemiologici di comune dominio e conoscibilità dai quali si evince agevolmente che i sieri contro l’infezione da Sars-Cov 2 non valgono ad evitare il contagio né la trasmissione del virus e che, come si può leggere nei foglietti illustrativi dei due sieri oggi disponibili per i bambini, viene dichiarata “non nota” la “frequenza” degli avventi avversi più gravi; ed anzi è specificato che “nei maschi più giovani” entrambi i sieri comportano un “aumento del rischio di miocardite (infiammazione del cuore) e di pericardite (infiammazione del rivestimento esterno del cuore”.
We need to get back to living – not hiding in fear.
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